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Rifrazioni, il diritto di esistere

Rifrazioni, il diritto di esistere

La scrittura teatrale femminile

di Michela Zanarella

Nella suggestiva sede della Provincia di Roma, grazie alle sinergie culturali tra Giuseppina Maturani, Presidente del Consiglio, e Serena Grandicelli, responsabile dell’Associazione Culturale La scena sensibile, Teatro Argot, è stato possibile riproporre la lettura drammatizzata del  testo vincitore del Premio Roma 2009 di scrittura teatrale femminile “Rifrazioni, il diritto di esistere”, che venne scritto a “otto mani”, come ha ricordato Serena Grandicelli, in occasione dell’inaugurazione della Casa delle donne.

Nella magnifica cornice dell’Aula Consiliare “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini, venerdì 23 novembre 2012, il risultato del laboratorio di scrittura creativa portato a compimento da Sibilla Barbieri, Tiziana Bergamaschi , Laura De Marchi, Maria Teresa Di Clemente, Katia Ippaso, Serena Grandicelli, Francesca Satta Flores, Cinzia Villari, ha fatto sì che “Rifrazioni, il diritto di esistere” potesse essere fatto ascoltare alle numerose persone intervenute in aula.

La finzione drammaturgica sviluppata attorno a una pluralità di voci prende spunto da diverse storie di cronaca di donne reali: Zamira inconsapevole kamikaze cecena dalla valigia rossa,Varis Dirié giovane donna somala che rievoca la sua esperienza di bambina vittima dell’infibulazione, Rita Atria, collaboratrice di giustizia, suicida a 17 anni,Chantall prostituta bambina figlia dell’alta borghesia, Maddalena che con difficoltà ricorda una inconfessabile violenza familiare, Maria l’urlo ancora inascoltato di una madre di Plaza de Majo.Ma accanto a tanto dolore ci sono anche donne più “fortunate” che, come Annie Fratellini, la “piccola grande” donna clown della famiglia Fratellini, attraverso l’artetestimoniano la loro rivincita, determinando il proprio destino, ma non sempre la propria felicità.Tutto in una struttura drammaturgica dove l’essere o non essere della donna lascia con il fiato sospeso.A conclusione della lettura drammaturgica, la trovata teatrale della notizia della nascita di una bambina proprio nel giorno della rappresentazione, ha scaturito l’applauso alle brave interpreti ed autrici!

 

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