Andrea Corona ed il progetto “TemperaNapoli”
di Michela Zanarella
Un nuovo progetto letterario al via nel cuore di Napoli, dove la cultura è in primo piano. “TemperaNapoli” è un’iniziativa ideata da Andrea Corona e Laura Mastrogiovanni rivolta agli autori. Per saperne di più incontriamo Andrea Corona, scrittore e saggista.
D- Andrea Corona, sei l’organizzatore con Laura Mastrogiovanni di TemperaNapoli, in cosa consiste questo progetto?
R- Cara Michela, grazie innanzitutto per questa intervista, che mi consente di presentare il progetto ai lettori di Periodico Daily. Dunque, “TemperaNapoli” consiste nel portare una fetta di “Temperamente” a Napoli. “Temperamente” è un sito di recensioni letterarie nato nel 2010 dalla fantasia e dalla passione di un gruppo di studentesse di Lettere dell’Università “Aldo Moro” di Bari. Lo scopo del sito è quello di favorire lo scambio di opinioni su autori, libri e letterature; cosicché le recensioni di “Temperamente” si configurano come un pretesto per far sì che nasca il confronto, sul web e soprattutto al di fuori del web, coi lettori e con gli addetti ai lavori. Nel corso degli anni ho avuto modo di fare la conoscenza delle redattrici del sito e degli altri collaboratori, nonché di vari editori e autori recensiti; e così, considerando che nel 2012 noi “temperini” abbiamo avuto la fortuna di recensire molti bei libri, e di intervistare gli autori degli stessi, mi son detto: “Perché non invitare qualcuno degli autori alla Ubik di Napoli?” Ho proposto allora la cosa alle redattrici del sito, ai responsabili della libreria e, ovviamente, agli stessi autori, e per fortuna l’idea ha suscitato subito molto entusiasmo e molto interesse da parte di tutti. Ed eccoci qui.
Quanto alla direzione artistica dell’evento, come hai giustamente sottolineato non sono solo. A coadiuvarmi in questa iniziativa c’è infatti Laura Mastrogiovanni, che ringrazio di cuore. Laura organizza eventi culturali con molta perizia e cura dei dettagli, e si è rivelata per me molto più di un semplice braccio destro.
D- In che modo la città di Napoli sta sostenendo questa iniziativa?
I napoletani sono sempre molto attenti e curiosi in occasione di iniziative del genere. Nel centro storico della città, in particolar modo, c’è sempre un grande fermento culturale. La zona di Spaccanapoli è nota per la grande concentrazione di università, librerie, teatri, musei, biblioteche, associazioni e centri culturali in generale. Più in dettaglio, l’evento è organizzato in collaborazione con il “Club del Libro di Napoli” e con l’Associazione “La Zagara”. Infine, essendo la libreria Ubik “ubikata” (mi si passi il gioco di parole) in una zona da me frequentatissima, i negozianti del luogo, dettaglio non da poco, non hanno faticato ad accettare di esporre le locandine dell’evento, che sta quindi godendo di una discreta visibilità.
D- Qual è il segreto per rendere una presentazione letteraria divertente e quindi coinvolgente?
In tutta franchezza, non c’è nessun segreto in particolare; si tratta semplicemente di invitare persone che sappiano scrivere bei libri e che sappiano anche parlarne al pubblico. Se il nome completo dell’evento è “TemperaNapoli. Presentazioni letterarie all’insegna della vivacità!” è per un motivo preciso: ho scelto degli autori e dei relatori che, oltre ad essere bravi e qualificati, fossero anche giovani, simpatici, comunicativi. Insomma, vivaci sia intellettualmente che letteralmente – nei modi, negli atteggiamenti, nel modo di esprimersi. Non dimentichiamo che una presentazione è piacevole se piacevoli sono le persone che vi prendono parte. L’elemento umano, in questi casi, è di primaria importanza. Un autore timido o antipatico, o un relatore soporifero, non sarebbero di grande giovamento. Viceversa, con autori e relatori intellettualmente vivaci e, perché no, anche caratterialmente simpatici, sarà tutta un’altra musica.
D- Pensi che TemperaNapoli possa allargare i suoi orizzonti ad altre città italiane e che possa diventare un progetto nazionale?
Perché no? In fin dei conti i collaboratori di “Temperamente” sono sparsi in tutto lo stivale. E molti di essi lavorano, come me, in campo editoriale. Chissà, quindi, che in futuro non possano nascere dei “TemperaPalermo”, “TemperaRoma” o “TemperaMilano”!
Per vedere il trailer dell’evento: http://www.youtube.com/watch?v=kOy6holpAck
Per informazioni e contatti: www.temperanapoli.it, temperanapoli@gmail.com
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