Intervista semi-seria alle blogger più belle e simpatiche del web: Alessandra Castagner
di Rosy Balzani on Twitter @rosybalzani
Oggi voglio raccontarvi attraverso le loro risposte, il mondo sempre più conosciuto delle blogger, fenomeno che sta crescendo a dismisura nel web, a cui, brand famosi ed emergenti spesso si appoggiano per avere pubblicità di un certo livello, consci del fatto che spesso questa è la forma pubblicitaria più immediata e gratuita per farsi conoscere da un pubblico vasto, mettetevi comode, ne hanno di cose da dirci queste giovani e splendide promesse del fashion world virtuale!
Oggi parliamo con Alessandra Castagner, blogger di www.verdementablog.com.
Intanto ciao e grazie per la disponibilità a partecipare , di seguito ci sono domande che poco hanno a che vedere con il giornalismo, ( e per fortuna, considerato che io sono la signora ‘’Laqualunque’’),
Ciao, presentati, come ti chiami, qual’è in nome del tuo blog? Ciao, mi chiamo Alessandra e gestisco il blog verdementa – fashion from my curvy point of view.
Quanti anni hai? Ormai ho superato la soglia in cui l’età si confida solo al proprio medico… quindi rispondo con una domanda, voi quanti anni mi date?
Sei studente, o lavori? Lavoro. Sono una libera professionista nell’ambito grafico e da un anno e poco più ho aperto uno shop online di abbigliamento, www.verdementashop.it.
Diventare blogger , scelta o necessità?Assolutamente una scelta. Ho aperto il mio blog per puro hobby nel 2009 ed è tuttora un gran bel passatempo, che però mi assorbe molto.
Che competenze sono necessarie, secondo te, per diventare blogger (di discreto successo)? Non lo so, credo che come in tutte le cose ci voglia un mix di impegno e fortuna. Per fare la fashion blogger poi bisogna avere un gusto personale ben sviluppato e saper comunicare bene. Importantissime anche le fotografie, che sono il mio punto debole: mi faccio autoscatti e non ho le competenze e l’attrezzatura adeguate.
Se dovessi uscire di casa in fretta, di cosa non faresti mai senza? Il trucco. Sono fissata, anche se mi trucco sempre in modo molto semplice senza make up mi sento nuda.
Com’è nato il tuo blog? La scelta del nome a cosa è dovuta? Il blog è nato in un momento in cui sentivo la necessità di evadere un po’ dal mio mondo, che mi stava stretto sia dal punto di vista geografico (abito in un paese di campagna) sia mentale. Volevo ritagliarmi uno spazio tutto mio, dove poter scrivere ed esprimere la mia creatività. Ho scelto di aprire un blog a tematica fashion (mi fa ridere questo termine ma tant’è!) perchè all’epoca in Italia non trovavo neanche un blog di moda che presentasse donne “morbidose” come me. Mi è sempre piaciuto leggere magazines di moda, fare shopping e vestirmi in modo particolare, così ho fatto 2+2 e mi sono buttata. Il nome non ha un particolare significato se non che il verde è uno dei miei colori preferiti ed è il colore dei miei occhi.
Dimmi una frase, che ti contraddistingua dalle altre : Amo ripetere che lo stile non è una questione di taglia.
Parlaci un po’ di te, dei tuoi interessi…Mi piace il mondo web, i blog, i social network… sono una finestra sul mondo e accorciano le distanze. Amo leggere, andare al cinema e sono patita di telefilm americani. Mi piace cucinare e anche mangiare (avevate dubbi?). Inoltre in questi ultimi mesi ho sviluppato un’insana passione per la Zumba. Io, pigra cronica, ho finalmente trovato un’attività sportiva che mi entusiasma!
C’è un momento buio, in cui hai pensato di mollare tutto? Riferito al blog? No finora non mi è mai successo. Il blog è un gran divertimento e una splendida valvola di sfogo.
Solitamente c’è una persona che si vuole ringraziare e una che si vuole mandare…altrove, ti va di raccontarci le tue? Ringrazio tutte le persone che mi sostengono in questa attività di blogger, la mia famiglia, il mio compagno e le mie lettrici. E siccome per certe cose ho la memoria molto corta non mando a quel paese nessuno, si vive meglio se non ci si crogiola nei sentimenti negativi.
Come hai imparato, e da chi, a personalizzare capi e accessori, per farli tuoi a tutti gli effetti? La domanda giusta è: ho mai imparato? Battute a parte, non credo di aver imparato, credo sia una cosa che mi è sempre venuta spontanea. Poi le ispirazioni si trovano ovunque: una ragazza incrociata per strada, un film, un servizio fotografico, le sfilate. Io guardo, incamero, rielaboro, adatto al mio stile.
Cambieresti qualcosa del tuo ultimo anno da blogger? No, direi di no.
Devi scegliere un solo modo di promuovere il tuo blog, su quale ti dirigeresti? Una testimonial forte che mi faccia pubblicità! Ma restando coi piedi per terra direi che i social network sono lo strumento più valido, e Facebook più degli altri.
Cosa non manca mai, sulla tua scrivania? Un iper-super-mega disordine. Sono della Vergine ma ho poco o nulla di questo ordinatissimo segno zodiacale.
La blogger scrive, recensisce, consiglia, hai mai fatto errori nel valutare un capo o un prodotto? Errori veri e propri no, diciamo che è capitato di recensire troppo presto dei prodotti beauty e di scoprire dopo che non erano adatti alla mia pelle. Comunque sto molto attenta a valutare obiettivamente i prodotti, in fondo è questo il servizio che viene richiesto a noi blogger ed è questo che serve alle nostre lettrici.
Twitter, Facebook, Linkedin ecc ecc : perdita di tempo o orizzonte comunicativo dell’ultima generazione? Assolutamente un orizzonte comunicativo.
3 parole per descrivere la blogosfera italiana… Affollata, improvvisata, omologata. Con molte piacevoli eccezioni.
Siamo in Italia, se dico ‘’blog’’ dico… Volenti o nolenti, una certa insalata.
Usi la pubblicazione programmata? A volte, ma non spesso.
Investire economicamente nel proprio blog, ad un certo punto è scelta, o necessità? Non saprei, dipende cosa si vuole fare del blog. Se resta un passatempo non serve investirci denaro (oltre a quello per lo shopping!), se è una professione forse diventa necessario.
Layout, quello del tuo blog lo curi tu, o ti sei affidata ad altri? Ho fatto tutto da sola.
C’è un evento italiano, legato alle blogger, che nessuna si dovrebbe perdere? Se sì, quale? Non credo esista qualcosa di veramente imperdibile ma forse la settimana della moda è l’evento più interessante, anche solo per osservare lo streetstyle di chi partecipa e degli addetti ai lavori.
Qual è l’ultimo post che hai scritto PRIMA di questa intervista, e il primo che scriverai DOPO? Quello che scriverò dopo non lo so ancora, probabilmente un post di outfit. Quello precedente invece parla di quanto curare il proprio aspetto con l’abbigliamento adatto e un buon make-up riesca a farci sentire bene e aumenti l’autostima. Ho preso come esempio di una ragazza curvy protagonista del programma Plain Jane in onda su MTV.
In futuro, ci dobbiamo aspettare un evoluzione del blog? Non lo so, può darsi ma per ora non ho in programma grandi cambiamenti.
Cosa ti piacerebbe vedere, o leggere, più spesso nei blog che segui (se ne segui) Ne seguo talmente tanti che ciò che non trovo in uno trovo nell’altro. In genere apprezzo l’originalità di vedute e la cura nella scrittura.
Tendenze, croce e delizia, raccontaci in breve quelle che consigli, che ami, e che odi! Ho imparato che nella moda “mai dire mai”. Pensavo di odiare il leopardato e invece queste simpatiche macchioline adesso fanno capolino in molti pezzi del mio guardaroba. In genere le tendenze troppo inflazionate non mi interessano. Un esempio? Quest’anno, le borchie. Si sono viste in ogni dove e sinceramente mi hanno stancato.
C’è una catena , o un negozio, in cui ami fare shopping? Nel mio, naturalmente! Scherzi a parte direi Zara per la varietà e l’attualità delle proposte, anche se spesso mi arrabbio per la scarsa qualità dei capi e i prezzi non sempre low rispetto al prodotto offerto.
E’ Natale, la zia generosa, o i tuoi genitori, ti regalano una sommetta sostanziosa, diciamo mille euro, come e dove spenderesti? In una buona reflex e in un corso di fotografia. Ammetto che i miei autoscatti non sono sempre all’altezza della situazione.
Commenti nel tuo blog : moderati, liberi o una via di mezzo? Liberissimi. Mi piace lo scambio di opinioni anche se a volte certi commenti anonimi sono piuttosto maleducati.
Se il mondo fashion fosse un’abitazione, e tu dovessi svuotarla per cambio d’indirizzo, cosa vorresti eliminare a livello di stereotipo, cose, persone, oggetti ?(sii cattivella se vuoi) Eliminerei le wannabechiaraferragni, l’omologazione, l’assenza di personalità, l’esibizione di firme senza il supporto del buon gusto e i blog scritti male.
Siamo in piena stagione invernale, che ci vuole scaldate da tessuti e da colori importanti, c’è un capo che invece, adori indossare anche se è estivo? Direi gli abiti, che mi piacciono indossati con calze, cardigan e maglioni pesanti. E ovviamente le t-shirt, il capo 4 stagioni per eccellenza.
Ti piace comprare al mercato? Non lo faccio abitualmente. Da studentessa universitaria svaligiavo il mercato della montagnola a Bologna ma adesso ho cambiato gusti oppure sono cambiate le bancarelle (troppe cineserie!) e non ci trovo più niente che mi piace. Adoro invece i mercatini second hand e vintage.
Ti svegli, la giornata è uggiosa, scura, come ti vesti per rallegrare il morale? Che dettaglio consigli alle tue followers? Un tocco di colore diventa indispensabile. Anche solo un bel rossetto, un accessorio… Le scarpe colorate mettono allegria e spiazzano, possono rendere un outfit molto interessante!
Essere blogger significa anche avere a che fare con un’estrema e variegata tipologia di esseri umani, ti è capitato di aver pensato ‘’ma tutte a me capitano’’? No, non proprio. Mi infastidisco leggendo i commenti offensivi e sciocchi.
La tua personale top 5 di blogger, che nessuno dovrebbe perdersi! Me ne piacciono molti… Adesso mi vengono in mente Blue is in fashion this year, Girl with Curves, Eight Biscuits, Karla’s closet, What I wore.
La tua personale top 5 di blog flop (sì, sii cattiva per favore) Non amo i blog dei personaggi famosi (tipo Pinella e simili) e tutti quei blog con una grafica brutta e scritti male. Ma ad essere sincera non seguo questo tipo di blog quindi mi disturbano poco.
Raccontaci in breve, cos’ha di diverso il tuo blog, qual è la sua marcia in più? Non so se ha una marcia in più. Diciamo che sono dotata di autostima e vorrei trasmettere l’amore per il proprio corpo anche se morbido, abbondante, curvilineo, a tutte le ragazze che sono in lotta con la bilancia e non si sentono adeguate. Ci si può vestire bene e sentirsi belle anche se non si è magre!
Sei stata gentilissima a sottoporti al fuoco di fila di mille domande, ce n’è una che non ti ho fatto e a cui invece avresti voluto rispondere? Sarebbe stato interessante parlare della moda del “curvy”, parola fin troppo inflazionata e usata forse a sproposito un po’ da tutti perchè adesso “tira”, ma direi che anche così può bastare. Spero piuttosto di aver dato delle risposte interessanti!
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