Pallavolo – Trento-Piacenza 3-1. La cronaca dell’amichevole non ufficiale
La cronaca della seconda amichevole (non ufficiale) della stagione 2013/14 della Trentino Volley. Per la seconda uscita stagionale Roberto Serniotti propone uno starting six differente rispetto a quello utilizzato sette giorni prima con Innsbruck, approfittando della disponibilità di Suxho e Fedrizzi: in regia spazio quindi all’americano con Szabò opposto non più in prova, Ferreira secondo schiacciatore, mentre le conferme sono per Solé e Burgsthaler al centro e Colaci nel ruolo di libero; Monti risponde con De Cecco alzatore, Husaj opposto, Papi e Zlatanov schiacciatori, Marra libero, Simon e Fei al centro e Marra libero, che però lascerà precauzionalmente il posto a Smerilli quasi subito per un problema muscolare. Il primo sussulto è proprio firmato da Fedrizzi che con due ace consecutivi fa scattare Trento sul +2 (7-5); Piacenza replica immediatamente con un muro di Fei su Burgsthaler e un punto in battuta di De Cecco (8-9). Due errori in attacco consecutivi di Zlatanov riportano avanti i gialloblù (13-11), ma il primo time out discrezionale lo richiede Serniotti dopo una palla sull’asticella di Fedrizzi che fissa il punteggio sul 14-14. La Copra mette di nuovo il naso avanti con un altro ace di De Cecco e un errore di Suxho (16-18) ed è brava a mantenere intatto in seguito il vantaggio sino alla fine (19-21, 20-23) chiudendo sul 21-25 con una seconda linea di Szabò abbondante.
I padroni di casa reagiscono in avvio di secondo set, con Ferreira ispirato al servizio (subito un ace) e Szabò altrettanto efficace, pure in attacco (6-3). Piacenza, soffre ma con muro e attacco piano piano torna a galla impattando sul 10-10 con un muro dell’attentissimo Fei sullo stesso opposto ungherese. Ancora Szabò, spalleggiato da Fedrizzi, si fa perdonare ricreando un margine di quattro punti (15-11, muro di Burgsthaler su Zlatanov). E’ l’allungo giusto, perché gli ospiti pur tenendo regolare il cambiopalla non riescono più ad avvicinarsi significativamente e anzi lasciano progressivamente spazio ai gialloblù (19-16, 21-16) che così chiudono di slancio sul 25-21 (mani-out di Fedrizzi).
Nella terza frazione Monti schiera Tencati al posto di Simon, ancora poco brillante; le due squadre procedono a braccetto per tutta la prima parte del periodo (5-5, 8-8). Un break di Szabò e un errore di Husaj offrono la prima vera accelerazione (12-10); in seguito ci pensano Solé ed il servizio gialloblù a creare un solco profondo (16-12, 20-15) fra le due formazioni, anche perché Suxho si esalta in regia e i compagni lo seguono con colpi di attacco sempre più ficcanti. Il 2-1 interno arriva quindi sul 25-23, dopo un rush finale combattutissimo, in cui però Trento è brava a gestire il tentativo di ritorno dei biancorossi (da 23-20 a 24-23); risolutore il primo tempo di Solé.
La girandola di cambi prosegue nel quarto set con la Copra Elior che sperimenta la regia di Partenio e con Serniotti che offre spazio a Sintini e De Paola. Sono gli emiliani a partire decisamente meglio (1-6), forti di una fase break più fluente; il time out del tecnico trentino riporta un po’ di ordine fra le fila dei gialloblù (4-6) che però si dimostrano davvero troppo fallosi concedendo di nuovo il fianco ad un tentativo di fuga ospite (5-10, 6-12). Piacenza ha il set in mano e non molla la presa di un millimetro con anche Simon, nel frattempo rientrato, che mostra qualche colpo dei suoi (13-18). Sul 15-20 uno scatto d’orgoglio di Szabò (un attacco e due ace per il 18-20) costringe Monti ad interrompere il gioco; il tentativo di rimonta continua e si materializza sul 21-21 quando Zlatanov spedisce out una pipe. Sulla spinta del proprio pubblico, Trento mette la freccia con un muro di Sintini su Husaj e chiude sul 25-23 con un attacco di Fedrizzi.
Trentino Volley S.p.A.
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