Twitter, monta la febbre degli ‘sfigatidelsabatosera’: già 1.300 i tesserati
L’hashtag che li identifica è dichiaratamente autoironico, il tono dei loro ‘cinguettii’ è decisamente leggero e in una decina di mesi sono cresciuti a ritmi vertiginosi: sono i 1.300 tesserati, in senso stretto, della ‘comunità’ di Twitter che si raduna sotto la bandiera #sfigatidelsabatosera. Una comunità “nata per caso alla fine di gennaio di quest’anno quando ho twittato, più o meno, che chi twitta il sabato sera è uno sfigato, perchè non ha nulla di meglio da fare”, spiega all’Adnkronos il ‘fondatore’, Fabrizio Quiriti che nel suo profilo così si descrive: “Mercante d’arte/editore/curatore mostre/amante musica/amante del buon bere”.
“Ho trovato chi mi ha dato ragione e la cosa è montata rapidamente: è nato l’hashtag, ci siamo moltiplicati e il nucleo dei primi ha deciso di creare una tessera, ora siamo circa 1.300 tesserati e ci arrivano circa 50 richieste di iscrizione la settimana. E’ tutto gratuito -sottolinea Quiriti- tessera compresa, non abbiamo fini commerciali, non abbiamo sponsor, non abbiamo connotazione politica, e il marchio è depositato per evitare che qualcuno lo sfrutti. Tanta attenzione stupisce anche noi, si vede che c’è una gran voglia di tribù, di fare gruppo. Aderiscono giovani e anziani, personaggi noti dello spettacolo e giornalisti, ma soprattutto tantissime persone comuni che hanno voglia di dialogo ‘leggero'”.
Una voglia che è già andata oltre la rete e si è concretizzata in un incontro ‘vero’: “Il 14 settembre scorso ci siamo visti in 300 in un albergo di Milano, per l’italia una cosa enorme, sono venuti da tutto il Paese e qualcuno anche da fuori, da Vienna, New York e Caracas, italiani che vivono all’estero”, racconta Quiriti e annuncia che “a fine maggio faremo un altro incontro”.
All’appuntamento milanese “ha partecipato fra i tanti anche Jerry Calà, tesserato, che in pratica ci ha regalato uno spettacolo. Devo dire che tutto quello che è stato fatto lo abbiamo fatto grazie all’impegno, gratuito, dei tesserati”. Il momento clou, sul social, è ovviamente il sabato sera: “Più o meno dopo le 22 ogni sabato, siamo tutti in campo e parte un cazzeggio carino, ironico fin dall’immagine che accompagna i cinguettii, leviamo la faccina e mettiamo la nostra tessera”.
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