Razzismo sul web, rinasce Stormfront Decine di perquisizioni in tutta Italia
Blitz della polizia di Roma contro il razzismo sul web. Dalle prime ore di questa mattina gli agenti hanno eseguito 35 perquisizioni nei confronti di altrettante persone residenti in 22 diverse province italiane, tra cui Roma e Milano, per identificare gli autori e i componenti di un nuovo forum nazista nato sulla scia di ‘Stormfront’, sito già in passato oscurato.
Ventiquattro le persone indagate per diffusione sulla rete di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e di incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici.
L’attività investigativa è stata incentrata sull’identificazione degli autori della diffusione sulla rete internet, attraverso canali di condivisione video, di un filmato, denominato ‘Il nemico occulto – un documentario sulla questione ebraica’, realizzato da utenti della sezione italiana del forum ‘Stormfront’, dagli evidenti contenuti antisemiti che riproduce immagini finalizzate ad accusare gli ”ebrei” della crisi economica mondiale, indicando alcuni di loro come titolari di ruoli apicali all’interno di banche ed altre istituzioni.
Nello stesso contesto sono stati condotti approfondimenti per risalire agli autori di ‘post’, pubblicati sempre sul forum italiano Stormfront, istigatori all’odio ed alla violenza per motivi razziali, etnici nazionali ed al contempo fortemente diffamatori nei confronti di alcuni personaggi pubblici, quali il sindaco di Lampedusa, Giuseppina Maria Nicolini, Carla Di Veroli, già assessore alla politiche culturali, giovanili e pari opportunità di un Municipio di Roma ed il noto scrittore Roberto Saviano.
I ”post” in argomento, sono stati pubblicati da utenti coperti nell’identità personale da pseudonimi, alcuni dei quali palesemente echeggianti una cultura della discriminazione. “Si tratta di un’organizzazione pericolosa sotto il profio ideologico e che trova radici in un’epoca storica che sembra apparentemente lontana. Dobbiamo fare i conti con l’estremismo ideologico che si muove in Europa. E’ impressionante leggere quello che scrivono questi soggetti”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, nel corso della conferenza stampa sull’operazione.
Nel corso delle perquisizioni, ha spiegato il dirigente della Digos di Roma, Diego Parente, è stato “sequestrato materiale informatico che serviva per mettere in rete i messaggi. Ma anche altro materiale come documenti, bandiere, magliette e riviste dai contenuti neonazisti e antisemiti. In un caso sono state trovate anche armi: due moschetti con munizionamento”. “Tra i 24 indagati – ha poi aggiunto – c’erano persone tra i 17 e i 51 anni. Si tratta di studenti, disoccupati e lavoratori. Alcuni avevano anche precedenti specifici mentre due persone avevano contatti con ambienti anarchici”.
Per uno di loro, un 51enne individuato a Mantova, sono scattate le manette. L’uomo è stato trovato in possesso di 2 moschetti ’94’ completi di munizionamento, un involucro di bomba a mano, 7 baionette e una bandiera con svastica. Da qui l’arresto per il possesso di porto abusivo di armi, oltre alla denunci per istigazione all’odio razziale.
L’indagine fa seguito all’operazione ‘Stormfront’, culminata nel novembre 2012, nell’arresto di quattro persone, tra cui Daniele Scarpino, promotore dell’associazione e moderatore del forum www.stromfront.org/forum/f148, Diego Masi e Luca Ciampaglia, moderatori del forum, e Mirko Viola, utente del forum particolarmente attivo nella pubblicazione di post ”tematici”. Il processo relativo alla prima indagine si è concluso, per i quattro arrestati, con la condanna a pene che variano da 3 anni a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
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