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Genoa-Sampdoria 0-1 – Il Grifone si inchina a Maxi Lopez. Commento e pagelle

Genoa-Sampdoria 0-1 – Il Grifone si inchina a Maxi Lopez. Commento e pagelle

Termina con un meritato successo della Samp il derby della Lanterna.
Primo tempo di marca doriana, con un Genoa sterile in fase offensiva e con seri problemi sulla fascia sinistra, dove Marchese, Antonelli e De Ceglie appaiono particolarmente confusi. La meritata svolta blucerchiata arriva al 24′, quando Maxi Lopez raccoglie un bell’assist di Eder e, approfittando del ritardo di Burdisso, batte Perin. Il Genoa prova a reagire, ma l’unica occasione di rilievo è un tiro da fuori di Bertolacci sventato da Da Costa. Sul conseguente corner, arriva il gol di Antonelli, ma l’esterno è in chiara posizione di off-side.
Nella ripresa Gasperini mischia le carte due volte: al 48′ inserisce Fetfatsidis per De Maio, arretrando Antonini in difesa e spostando un inguardabile De Ceglie sulla fascia destra e al 66′, dopo un gol annullato a Konatè, getta nella mischia Sculli per un effettuare un 4-2-3-1 con De Ceglie, Fetfatsidis e il calabrese a supporto di un Gilardino poco assistito. I cambi di Mihajlovic sono, invece, comprensibilmente più conservativi, lo dimostra l’inserimento di Obiang al posto di Soriano. Tuttavia, è sempre la Samp a rendersi pericolosa, soprattutto con un Maxi Lopez ”on fire”. Gasperini prova allora la mossa della disperazione e fa entrare in campo Calaiò al posto di Marchese. Il cambio produce qualche effetto, lo dimostra la grande occasione capitata a Gilardino, che non riesce -complice una chiusura magnifica di Gastaldello- a mettere dentro una sponda interessante di Antonini. Nel recupero Fetfatsidis va vicino al pari, ma la sua conclusione è debole. Le speranze del Genoa si affievoliscono, e una bella Samp porta così a casa 3 punti preziosi tanto per la classifica quanto per il morale.

GENOA (3-4-2-1)

Perin 6,5: incolpevole sul gol di Maxi Lopez. Si esalta su Soriano nei primi minuti del secondo tempo

De Maio 6: qualche buona chiusura. I problemi sono dall’altra parte
(48′ Fetfatsidis 5,5: al cospetto di un Regini non certo impeccabile, sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in più da uno che in patria è accostato a Messi.

Burdisso 5,5: dirige discretamente la retroguardia, ma sul gol di Maxi Lopez è colpevolmente in ritardo

Marchese 5,5: la confusione regna sovrana nella corsia mancina genoana. Soffre le giocate di Gabbiadini.
(83′ Calaiò s.v.)

Antonini 6,5: la gara non si decide sulla sua corsia. Quando è chiamato in causa sbaglia poco. Nel secondo tempo viene spostato in difesa ma, paradossalmente, si rende più pericoloso rispetto alla prima frazione quando la squadra attacca. Ne è dimostrazione la splendida sponda per Gilardino nel finale.

Matuzalem 6: ringhia sugli avversari, come al solito. Buona prova in fase di interdizione

Bertolacci 6,5: l’unico dei suoi ad avere le idee chiare in fase di impostazione. Va anche vicino al gol dalla distanza, ma Da Costa è attento

Antonelli 6: l’unico a salvarsi sul binario sinistro del Genoa.

Konate 5,5: il suo atletismo mette in seria difficoltà Regini. Dovrebbe essere più lucido quando ha il pallone. Quando Gasperini lo sposta sulla sinistra il senegalese, pur segnando un gol irregolare, non impensierisce un De Silvestri in stato di grazia.
(66′ Sculli 5,5: battezza il suo ritorno con la maglia rossoblu con una prestazione leggermente sotto la sufficienza. Molto nervoso nel finale)

De Ceglie 4,5: un ectoplasma. Le sue azioni offensive sono così innocue da far sembrare De Silvestri il Maicon dei tempi d’oro. Quando Gasperini lo sposta sulla destra, Regini può esultare perché l’ex juventino, a differenza di Antonini, gli lascia parecchia libertà.

Gilardino 5: non impensierisce la retroguardia doriana, ma ha dalla sua un’assistenza a dir poco discutibile da parte del resto della squadra

SAMPDORIA (4-2-3-1)

Da Costa 6,5: buona prova. Quando è chiamato in causa è sempre attento.

De Silvestri 7: difensivamente impeccabile. De Ceglie non può nulla di lui. Nella ripresa decide di iniziare a spingere, e da quel momento la sua partita è fantastica.

Mustafi 6,5: fa buona guardia in difesa, sbagliando poco o nulla.

Gastaldello 7: insieme con il macedone contiene nel migliore dei modi il sempre temibile Gilardino. Miracoloso nel finale, quando non permette all’attaccante ex Milan di battere a rete a pochi centimetri dalla linea di porta.

Regini 5,5: per sua fortuna è la Samp a fare la partita, prediligendo la fascia destra. Se la gara fosse avesse preso un’altra piega sarebbe stato poca cosa contro Konatè e Antonini. Migliora nella ripresa, quando i nuovi clienti (De Ceglie e Fetfatsidis) sono decisamente meno ostici

Palombo 6,5: da buon leader della mediana non fa mancare il suo apporto in termini di qualità e carisma.

Krsticic 5,5: si vede poco nella contesa a centrocampo
(89′ Renan s.v.)

Gabbiadini 6: tocca pochi palloni, ma tutti con grande qualità.

Eder 7: si conferma sui livelli altissimi delle ultime gare nonostante l’arretramento sulla trequarti. Smista, salta l’uomo, rifinisce, serve l’assist per Maxi Lopez. Cosa si può volere di più?
(78′ Sestu s.v.)

Soriano 6: buona prova di sacrificio per lui. Va vicino al gol in avvio di ripresa
(72′ Obiang 6: chiamato in causa per dare copertura, fa bene quanto richiestogli)

Maxi Lopez 7,5: carico al massimo dopo il ritorno “a casa”, non perde l’occasione per mettere il proprio timbro sul match. Ma il gol non è tutto: si sacrifica tanto e dialoga con Eder come se giocasse con lui da una vita.

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