FORMULA1 – DOMENICA IL VIA AL MONDIALE DELLA RIVOLUZIONE
Riparte il circus e mai come quest’anno è il caso di dire scaldate i motori. Questo week end, a Melbourne, prenderà il via il mondiale di Formula1 2014 e, per la prima volta, le monoposto di motori da scaldare ne avranno in pratica tre, tre propulsori che formano la power unit, la più importante tra le tante novità introdotte dal regolamento. Novità che sembrano aver stravolto i valori in pista degli ultimi anni: la Red Bull è clamorosamente in affanno mentre sembra andare come un treno la Mercedes e, la Williams, sparita dai radar negli ultimi anni, pare proprio aver azzeccato la vettura per quest’anno. E la Ferrari? La rossa è tra i team che meglio hanno digerito e sviluppato le novità, anche se non a livello della Mercedes, e i due piloti di Maranello sono ottimisti.
Ad ogni inizio stagione la curiosità, e l’apprensione dei vari team, sono al massimo. Dopo la pausa invernale e con le nuove vetture i reali valori in pista sono sempre un’incognita e quelle che sembravano certezze assolute solo qualche mese prima rischiano di essere messe in discussione. Ma se ogni anni il regolamento viene modificato e qualche grande o piccola novità viene introdotta sulle monoposto, quest’anno si può dire che tutto è cambiato: aerodinamica, motore, trasmissione, peso, consumi e persino la posizione delle telecamere sulle monoposto. Una vera e propria rivoluzione che fa del Mondiale che sta per cominciare il più incerto degli ultimi anni.
Dai test invernali, la squadra che sembra quella più a suo agio con le nuove monoposto è senza dubbio la Mercedes. Talmente in forma da far dire a Chris Horner, “grande capo” della Red Bull che domenica, a Melbourne, il team di Stoccarda potrebbe “dare due giri a tutti”. E se la casa della stella a tre punte sembra essere la favorita, la grande delusa è invece proprio la Red Bull, il team che negli ultimi anni ha vinto tutto stracciando gli avversari. La sorpresa di quest’anno potrebbe invece essere la Williams di Felipe Massa. Il brasiliano dice di trovarsi molto bene col nuovo team che non a caso sfrutta un motore Mercedes, quello che ad oggi pare essere il miglior interprete della nuova power unit, e che in più ha ritrovato uno storico sponsor del mondo delle corse: Martini.
La Ferrari arriva alla prima gara a metà strada. La rossa, a differenza della Red Bull con cui ha duellato negli ultimi mondiali, funziona e funziona bene. Ma non tanto quanto la Mercedes. “Dobbiamo vedere dove siamo e quanto siamo competitivi – dice Fernando Alonso -. Non possiamo essere né troppo pessimisti né troppo ottimisti, perché è probabile che quella in Australia sarà una gara al buio per tutti in termini di performance”. “Gli ultimi giorni di test non sono stati i migliori per noi – riconosce Kimi Raikkonen -, ma credo anche che siamo riusciti a fare la maggior parte delle cose che avevamo pianificato. Dobbiamo vedere come partiamo, cercare di finire la gara e salire almeno sul podio. Ovunque arriveremo sappiamo di avere tanto lavoro”.
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