INFRASTRUTTURE LOMBARDE: LAVORI ‘FINTI’ A FAVORE DI STAMPA E TV
“C’erano i giornalisti, la televisione e gli escavatori che facevano finta di scavare, dove uno scavava e l’altro riempiva, giusto per fare cinema”. Da un’intercettazione del 2 febbraio 2012 tra un tale ‘Ale’ e Pier Paolo Perez, responsabile dell’Ufficio gare di Infrastrutture Lombarde, arrestato nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano, emerge la “messinscena” che sarebbe stata architettata a beneficio dei media per dimostrare che erano iniziati i lavori per la trincea drenante del nuovo ospedale di Bergamo.
L’indagine
Il contenuto della conversazione telefonica viene riportato in un brogliaccio agli atti dell’indagine che ha portato all’arresto anche dell’ex numero uno della società della Regione Lombardia, Antonio Rognoni. Ale “dice che domani gli girerà il video dove si vede che hanno iniziato i lavori per la trincea, dice che c’era l’Eco (il riferimento è al giornale locale, L’Eco di Bergamo), con i giornalisti, la televisione e gli escavatori che facevano finta di scavare, dove uno scavava e l’altro riempiva giusto per fare cinema”.
Consulenze e appalti
Sulla costruzione della trincea c’è un’inchiesta della Procura di Bergamo che riguarda l’affidamento diretto per la sua realizzazione. La Procura di Milano ipotizza invece che Rognoni e i suoi collaboratori avrebbero gestito alcune consulenze e appalti relativi al nuovo polo ospedaliero affidando presunti incarichi pilotati a persone di loro fiducia.
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