TEATRO PARIOLI PEPPINO DE FILIPPO dal 27 marzo al 13 aprile 2014 “Una Pura Formalità”

Sono passati venti anni dall’uscita del quarto film di Giuseppe Tornatore, Una pura formalità, con Gérard Depardieu e Roman Polański, ed è al Teatro Parioli Peppino De Filippo ed ora Glauco Mari, in accordo con l’autore cinematografico, propone una versione teatrale di questo noir.
La scuola è quella squisitamente teatrale, dove impresario, regista ed attore coincidono, e Glauco Mari interpreta uno “strano” commissario che interroga uno scrittore accusato di omicidio, Onoff, interpretato dal fedele Roberto Sturno. Lo spirito un po’ da thriller della storia, con il suo inaspettato finale, viene mantenuto, ma quello che ci troviamo davanti però è un viaggio nella memoria del protagonista.
“Gli uomini sono eternamente condannati a dimenticare le cose sgradevoli della loro vita; e più sono sgradevoli e prima si apprestano a dimenticarle” ci dice, ed è così che dolorosamente e con continui colpi di scena il protagonista sarà costretto a rivisitare i momenti più duri e segreti della sua vita. Ma ogni sua parola, sia essa un aforisma, una poesia o una canzone, rappresenta un nuovo spunto di riflessione per lo spettatore, coinvolto nel viaggio attraverso sé che il protagonista compie attraverso le domande che il commissario pone , molte delle quali fanno sorgere domande personali nello spettatore stesso.
“Una pura formalità” la definisce il commissario questa serie di domande che fanno emergere il vero Onoff e la sua sconvolgente realtà, non è certo una formalità assistere a questo viaggio nella memoria con i suoi colpi di scena ma semmai un piacere, possibile dal 27 marzo al 13 aprile al Teatro Parioli Peppine De Filippo.