Canoa – ITALIA D’ORO A SKOPJE: RAFFAELLO IVALDI E JAKOB WEGER CAMPIONI EUROPEI
L’Italia della canoa slalom inizia alla grande il proprio europeo e a Skopje, in Macedonia, conquista due medaglie d’oro e altrettanti titoli continentali. A sbaragliare la concorrenza sono Raffaello Ivaldi, veronese, nel C1 junior e Jakob Weger, di Merano, nel K1 junior.
Per entrambi arriva il trionfo europeo, così da iniziare alla grande la rassegna macedone. Jakob Weger chiude la semifinale al terzo posto alle spalle dello slovacco Macus (105.08) e del francese Oulhen; 2.44 i secondi che lo dividono dal primo posto ma in finale, si sa, si riparte da zero. E Weger, sedicenne pagaiatore in forza allo SC Merano, non se lo fa ripetere due volte domando con abilità il tracciato macedone. Il suo 105.74 è la miglior risposta da dare agli avversari anche perchè caratterizzato da nessuna penalità. Alle sue spalle ci provano in tanti ma il francese Oulhen incappa in un tocco di palina e finisce secondo a 45 centesimi dall’oro mentre lo sloveno Testen chiude in 106.98, toccando una palina e finendo a 1.24 dall’azzurro. Il trionfo azzurro nella prima giornata è completato dall’assolo continentale di Raffaello Ivaldi, in forza al CC Verona, nella finale della canadese monoposto. Figlio d’arte (il papà Ettore è stato a lungo atleta e tecnico azzurro ed è attualmente tecnico della nazionale brasiliana di canoa slalom), Raffaello dipinge la sua finale con precisione e cura chiudendo in 113.18 senza penalità. In tanti provano a fare meglio, ma nessuno riesce; l’argento va al tedesco Breuer che si ferma a 2.09 dal pagaiatore scaligero, il bronzo va al collo invece dello slovacco Gurecka a 3.37 dal nostro atleta.
“L’obiettivo minimo era quello di entrare in finale – racconta Raffaello Ivaldi – e una volta dentro ce la si gioca. Così ho fatto, ed è andata bene. Molti hanno sbagliato, io invece sono riuscito a rimanere calmo e a non commettere errori. In semifinale ho trovato l’intesa con un fiume facile ma caratterizzato da un percorso carino, anche se a me personalmente non faceva impazzire. Nonostante ciò sono riuscito ad interpretarlo al meglio, ho fatto buone cose guadagnando qualcosina ad ogni porta e il risultato è decisamente positivo e soddisfacente”.
“Ho fatto una bella gara dall’inizio alla fine – racconta altrettanto felice Jakob Weger – sono contentissimo anche perchè arrivavo con grande voglia di far bene e speravo di riuscire ad ottenere un risultato importante. Mi sono preparato con grande attenzione a questo europeo e direi che il risultato non poteva essere migliore. Diciamo che in occasioni come questa ci vogliono gli attributi – dice sorridendo – e devo dire che ho saputo dimostrare di averli”.
Non solo i due neocampioni europei in gara oggi ma anche Matthias Weger (fratello di Jakob) nel K1 junior che chiude al 23° posto e Marco Vianello, 28° al traguardo nella semifinale del K1 junior.
E in Macedonia oggi si sono svolte anche le qualifiche per le categorie K1 donne e C2. Nella categoria under 23 la migliore è proprio l’azzurra Stefanie Horn che fa segnare il miglior tempo nel K1 in 114.66. Tutte dietro le altre, con l’Italia che oltre alla Horn centra l’accesso alla semifinale anche con Chiara Sabattini che ferma il cronometro sul 122.58, nono tempo e pass per proseguire il proprio europeo. Tra le junior avanza in semifinale Lisa Signori che chiude le due run odierne con il 12° tempo in 133.14, a 9.66 dal primo posto della francese Camille Prigent; nulla da fare invece per Francesca Muscarà (23°) e Giorgia Macchia (31°) entrambe out dalla semifinale a venti. Da dimenticare la prova del C2 junior di Francesco Cavo e Alberto Querci che chiudono in 22esima posizione le qualifiche, fallendo l’accesso alla semifinale a causa dei troppi salti di porta collezionati nelle due run (due nella prima, tre nella seconda).
Domani si continua; al mattino semifinali e finali per C1 donne, C1 uomini e K1 uomini under 23, al pomeriggio gare a squadre per C1 donne, C1 uomini e K1 uomini junior e under 23.
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