Brasile 2014: Germania-Argentina 1-0, gol e highlights
La Germania batte 1-0 l’Argentina ai supplementari nella finalissima del Maracanà e si laurea campione del mondo per la quarta volta nella sua storia: decide una magia di Goetze al 113′, dopo che la Seleccion si era divorata almeno tre chiare occasioni da gol con Higuain, Messi (deludente la sua prova) e Palacio. I tedeschi di Loew, protagonisti di un Campionato del mondo straordinario, entrano nella storia: sono la prima Nazionale europea ad alzare la Coppa in Sudamerica. Piange l’Argentina di Sabella, che per la seconda volta si arrende alla Germania in finale: era già successo a Italia ’90.
La Germania perde Khedira nel riscaldamento, al suo posto Loew manda in campo Kramer a fare coppia con Schweinsteiger nei due di centrocampo. Si gioca a ritmi alti e al 21′ è l’Argentina ad avere la prima, colossale palla gol del match. Su uno sciagurato retropassaggio di testa di Kroos, Higuain è tutto solo al limite dell’area a tu per tu con Neuer, ma sbaglia incredibilmente calciando malissimo a lato col destro. L’attaccante del Napoli si dispera, ma ha subito l’occasione di rifarsi quando, su cross di Lavezzi dalla destra, trafigge Neuer con un sinistro di prima intenzione: palla nell’angolino, ma è fuorigioco e l’esultanza dell’argentino è inutile. Germania in difficoltà e sfortunata: si fa male anche Kramer, messo ko da un colpo alla testa dopo uno scontro con Garay. Fuori anche lui, dentro Schurrle. Prima dell’intervallo si vede finalmente anche la Germania: corner dalla destra di Kroos e colpo di testa a botta sicura da Howedes. Palo pieno, poi Romero abbranca in presa quando Rizzoli aveva già fermato il gioco per offside di Muller.
E’ Messi in avvio di ripresa ad avere sul sinistro la palla dell’1-0 ma la Pulce, da ottima posizione, prende la mira e sfiora il palo con Neuer impietrito. L’Argentina gioca meglio, i tedeschi soffrono le ripartenze della Seleccion: su una di queste Neuer esce coi pugni alti e travolge Higuain in area. Rizzoli, non impeccabile stasera, concede un’inspiegabile punizione alla Germania. I tedeschi si svegliano e provano a sfondare centralmente con Schurrle e Muller, ma sono ancora i sudamericani a rendersi pericolosi con un altro spunto di Messi: sinistro a giro e palla a lato. Le squadre non si risparmiano, ma col passare dei minuti viene meno la lucidità: si va ai supplementari. Subito Germania pericolosa con un destro di Muller, su assist di Schurrle, che trova i pugni di Romero. Ma è l’Argentina, al minuto 97, a sprecare ancora: Hummels va a vuoto al limite, Palacio controlla di petto e cerca di beffare Neuer con un pallonetto troppo timido che si spegne a fondo campo. Chi sbaglia paga, da questa legge non si scappa. E infatti la Coppa del mondo prende la strada di Berlino al 113′: Schurrle va via sulla sinistra e mette in mezzo per Goetze, che controlla col petto e fulmina Romero con un diagonale al volo di sinistro che si infila nell’angolino. E’ la rete che manda la Germania in orbita e fa piangere l’Argentina. L’ultima occasione è per Messi: sinistro su punizione e palla alle stelle. E’ il simbolo della resa della Seleccion. I tedeschi sono campioni del mondo per la quarta volta.
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