Moda&Cibo, Milano lancia le sfilate del gusto: aperitivi a chilometro zero
Non solo vestiti e passerelle, tacchi e tessuti. Alla settimana della moda di Milano ci saranno anche le sfilate del gusto a km zero. Dal 18 al 24 settembre in otto hotel a cinque stelle del capoluogo lombardo gli chef prepareranno aperitivi ‘a km zero’ con i prodotti agricoli del territorio: è l’obiettivo dell’iniziativa ‘La settimana della moda tutta da gustare‘.
“Sarà un matrimonio fra due eccellenze del Made in Italy nel mondo: la moda e il cibo – spiega Wilma Pirola, responsabile di Donne Impresa della Coldiretti Lombardia – La moda di solito è legata a immagini di modelle che indossano i vestiti dell’alta sartoria italiana, mentre nei prossimi giorni vogliamo tentare di raccontare anche la storia dei nostri territori attraverso i prodotti della filiera agricola italiana reinterpretati nella loro preparazione dalla fantasia e di grandi cuochi”.
Saranno coinvolti nell’iniziativa gli chef dell’Armani Hotel, dell’Hotel Boscolo, del Bulgari Hotel, dell’Hotel Chateau Monfort, del Four Season, del Palazzo Parigi, del Park Hyatt e del Westin Palace.
Il progetto è patrocinato, tra l’altro, dalla società Expo 2015, da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e Federazione Moda Italia.
A promuovere il progetto anche l’associazione ‘Maestro Martino’ rappresentata dallo chef Carlo Cracco: “Promuovere la cultura del territorio, del gusto e della sostenibilità attraverso la creazione di una rete di operatori eccellenti del Made in Italy è il modo migliore – sostiene lo chef – per cogliere tutte le opportunità che un grande evento come Expo offre e per il quale l’intera filiera dell’ospitalità del territorio è già al lavoro”. Per Cracco, ‘Good food in good fashion’ rappresenta “un ottimo esempio di come sia utile e strategico fare sistema tra operatori eccellenti. L’impegno, inoltre, degli hotel a 5 stelle a utilizzare prodotti agroalimentari del territorio per la preparazione degli appetizers in chiave Expo rappresenta un passo concreto per aiutare l’agricoltura di qualità lombarda”.
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