Caso Giampaolo, allarme rientrato. Ds Brescia: ‘Sta bene ma domani si dimette’
‘Non c’è nessun caso Giampaolo, non capisco il perché di questo clamore. Io sono stato anche a casa sua e sta bene, è solo un problema tecnico e non di altra natura”. Lo ha detto Andrea Iaconi, direttore sportivo del Brescia, all’Adnkronos. ”Probabilmente Giampaolo si aspettava un ambiente diverso, non è stato così e ha ritenuto di troncare il rapporto con il Brescia. Domani presenterà ufficialmente le sue dimissioni”, ha aggiunto il ds delle ‘rondinelle’.
”Giampaolo era in disaccordo con noi, con la società. C’era un problema nel rapporto con la gente che non l’ha mai accettato. Insomma, le solite cose di Brescia…”, ha aggiunto Iaconi. ”Il confronto con i tifosi? Giampaolo ci è abituato, quando era a Pescara con me uscivamo a mezzanotte dallo stadio…”, ha sottolineato il ds, confermando che domani i legali del tecnico incontreranno la società per ufficializzare il divorzio. ”A quanto pare è una decisione irrevocabile, vuole troncare. C’è un problema di rapporti con la città”.
Il tecnico dei lombardi aveva fatto perdere le sue tracce tre giorni fa e questa mattina anche il presidente Corioni aveva confessato la sua preoccupazione per la misteriosa scomparsa. ”E’ un bravo ragazzo e un bravo allenatore, sono preoccupato per lui”, ha detto Corioni all’Adnkronos.
Stasera il Brescia scenderà in campo contro il Carpi. ”Che dobbiamo fare? Intanto giocheremo questa partita con i tecnici che abbiamo. Io lo stimo come uomo e allenatore, ma prima dobbiamo capire il perché di questo comportamento incomprensibile”, ha spiegato ancora il n.1 del club lombardo, senza senza smentire né confermare un possibile ritorno di Giampaolo in panchina una volta risolto il mistero.
La situazione in casa Brescia ha assunto i contorni del giallo dopo la partita persa contro il Crotone sabato scorso. Gli ultrà hanno chiesto e ottenuto un confronto con il tecnico, che secondo alcune ricostruzioni proprio per questo motivo si sarebbe sentito abbandonato dalla società. Corioni ha puntualizzato: ”Non c’entrano niente i tifosi, tra l’altro non è stata nemmeno una grande contestazione. Ma -ammette- c’è stato un errore da parte della società. Se fossi stato lì in quel momento non avrei mandato l’allenatore a parlare con i tifosi”. Poi rivela: ”E’ stata la Digos a chiederlo, perché i tifosi chiedevano dell’allenatore e del capitano e non se ne andavano”.
Per cercare il tecnico si era mosso anche ‘Chi l’ha visto?’, come conferma la conduttrice Federica Sciarelli, che però all’Adnkronos ha tranquillizzato: “Per adesso allarme rientrato. Ci abbiamo lavorato stamani, ma l’ufficio stampa del Bresca ci ha detto che in realtà è scomparso solo per loro… Ci ha molto tranquillizzato”.
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