Baseball – Il Rimini ribalta il risultato all’ultimo out e vince la Coppa Italia
Dopo una partita dominata fino all’ottavo inning dai lanciatori, il Nettuno si porta in vantaggio di due punti all’ultimo inning. Il Rimini incassa due out, ma il triplo di Di Fabio da due RBI e la valida di Gomez regalano la Coppa ai Pirati.
da Rimini, Daniele Mattioli
Dopo le tre Finali perse in stagione, il Rimini sfata la maledizione e vince la Coppa Italia 2013 con una clamorosa rimonta, arivata all’ultimo inning e quando gli out a tabellone erano già due. Dopo una partita in mano ai lanciatori, il Nettuno aveva infatti trovato i punti del momentaneo 4 a 2. I Pirati però riuscivano a mettere due uomini sulle basi e grazie al triplo di Di Fabio e al singolo di Gomez vincevano partita e Coppa.
Si gioca l’ultimo atto della stagione dell’Italian Baseball League nello stesso stadio che aveva aperto l’annata con la disputa della Finale della Coppa Italia dello scorso anno tra Bologna e Rimini. La squadra dei Pirati è ancora protagonista questa sera e presenta la formazione vittoriosa in gara uno, con Sandy Patrone sul monte di lancio. Dall’altra parte, in casa Nettuno, c’è Valerio Simone a lanciare mentre l’unica novità è Sgnaolin battitore designato al posto di Colagrossi.
Dopo un primo inning di studio, la formazione laziale si porta subito in vantaggio con i due doppi consecutivi colpiti da Mazzanti e Ambrosino. Passano pochi minuti e il Nettuno allunga alla terza ripresa, quando Paoletti, autore di una valida, viene spinto a casa dal triplo di Grimaudo. E’ un vantaggio però momentaneo quello del Nettuno.
Nella parte bassa della stessa ripresa, il Rimini sfrutta due errori ospiti e con una valida pareggia il risultato. Celli ottiene subito la base ball e sul bunt di Di Fabio arriva salvo per errore della difesa, che tenta di eliminarlo nell’azione. Un successivo errore nettunese permette ai corridori di avanzare di una base. Per gli uomini di Catanoso è un gioco da ragazzi colpire due volate di sacrificio che impattano il risultato. Sulla prima giocata, il Nettuno tenta il gioco d’appello in terza per una presunta partenza anticipata di Celli, ma gli arbitri ritengono valida la dinamica, scatenando le proteste del Direttore Sportivo laziale De Carolis che viene così espulso.
Dopo il botta e risposta iniziale delle due squadre, sono i lanciatori a diventare protagonisti indiscussi del match. Per quattro riprese, infatti, Simone da una parte e la coppia Patrone e Marquez (salito sul monte al settimo inning) concedono briciole agli attacchi delle due squadre e si arriva così all’ottavo inning con il punteggio di parità sul 2 a 2.
Qui il Rimini crea e va vicino al vantaggio ma non riesce a concretizzare. Di Fabio colpisce valido a sinistra e raggiunge la seconda sul bunt di sacrificio di Gomez. La base ball lanciata da Simone manda in prima Bertagnon. Il battitore riminese è anche l’ultimo giocatore che affronta Simone, sostituito sul monte di lancio da Andreozzi. Il neo entrato pitcher laziale fa battere in diamante Chiarini, che viene eliminato in prima. Con corridori agli angoli, Spinelli si porta sul conto pieno ma viene messo strike out.
Al cambio campo, il Nettuno crea e, a differenza degli avversari, passa a condurre. Paoletti inizia male l’attacco per il team laziale, venendo eliminato al piatto, ma Grimaudo e Mazzanti ottengono due basi ball di fila costringendo il pitching coach Illuminati alla visita sul monte a Marquez. Il pitcher di passaporto tedesco subisce un gran contatto da Ambrosino, ma la linea finisce dritto nel guantone di Chiarini per il secondo out. Renato Imperiali imita il compagno nello swing, ma non nella direzione. La palla infatti cade tra l’esterno centro e il destro per la valida che svuota le basi e vale il 4 a 2 per il Nettuno. Anche Sgnaolin trova la valida a destra, ma nella corsa a casa Imperiali viene eliminato da una precisa assistenza di Chiarini.
Le emozioni non finiscono più. L’ultimo attacco della partita del Rimini si apre con l’out in diamante di Bertagnon. Sembra finita ma Babini trova un contatto sugli interni e l’errore di lancio di Mazzanti permette al giocatore di arrivare salvo in prima. Un gran singolo di Cit al centro, ben difeso da Ambrosino, sposta il compagno in terza base e spinge il Nettuno al cambio sul monte. Il Manager Scerrato, che prende il posto dello squalificato Bagialemani, decide di inserire il veterano Masin al posto di Andreozzi. Il neo entrato affronta subito Celli per un duello avvincente nel box di battuta. Il battitore romagnolo gira un fuoricampo in foul sul conto pieno e nel lancio succesivo viene eliminato al piatto. Sembra finita per il Rimini, ma Di Fabio colpisce un gran legno al centro. E’ un triplo che svuota le basi e fa esplodere il dug out dei padroni di casa. Il Rimini impatta il risultato all’ultimo respiro, 4 a 4 recita il tabellone.
La prova di Masin è già finita e al suo posto viene chiamato Pizziconi che deve affrontare Gomez con due eliminati. L’interno riminese gira una rimbalzante velenosa che Mazzanti riesce a raccogliere a mano nuda con una grande giocata ma non riesce a fare l’out. Gomez è infatti più veloce nella corsa, arriva salvo in prima e regala al Rimini la Coppa Italia 2013 con un walk off single.
La foto di copertina, con il Rimini che festeggia la Coppa Italia, è di Lauro Bassani.
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