Cinema – Dal 17 ottobre in sala ‘Una piccola impresa meridionale’ di Rocco Papaleo
Sono religioso di orientamento marxista”. Così Rocco Papaleo, che nel suo nuovo film interpreta un ex prete spretatosi per via di una donna che però lo preferiva vestito da prete, si definisce durante la presentazione di ‘Una piccola impresa meridionale’, opera seconda del regista di ‘Basilicata Coast to Coast’, ambientata sempre nel sud d’Italia ma questa volta in un imprecisato piccolo paese, vicino a un vecchio faro dismesso. Un faro che dovrebbe garantire protezione e isolamento ma che invece finisce per attirare una serie di personaggi bizzarri.
Così accanto al prete spretato confinato dalla mamma Stella (Giuliana Lojodice) nel faro lontano dagli occhi indiscreti per evitare lo scandalo in paese, si troveranno il cornuto Arturo (Riccardo Scamarcio) marito abbandonato dalla moglie Rosa Maria (Claudia Potenza) che è anche la sorella del prete-spretato, ora in fuga con un misterioso amante e una top escort slovacca in pensione (Barbora Bobulova). In più si aggiungerà anche una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata a riparare il tetto del faro, che più che un faro sembra essere diventato un refugium peccatorum. Nel cast anche Sarah Felberbaum, Giovanni Esposito, Giampiero Schiano, Mela Esposito e Giorgio Colangeli.
“‘Basilicata Coast to Coast’ è stato il mio passepartout e ha dato tante cose alla mia regione, dopo il film è stata creata la Lucania Film Commission. Questo è il mio secondo film da regista e sono molto contento. Anche se il secondo è quello del crollo, generalmente”, ironizza Papaleo, che ha girato lungo la costa nei pressi di Oristano, “nella Sardegna non turistica”, ricostruendo gran parte dei luoghi grazie alla sua ex moglie Sonia Peng.
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