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Calcioscommesse – Gattuso ,”mai truccato partite, se lo provano mi ammazzo”

Calcioscommesse – Gattuso ,”mai truccato partite, se lo provano mi ammazzo”

Il calcioscommesse riesplode, e questa volta chiama in causa due nomi di spicco del pallone, anche se non piu’ in attivita’ come giocatori: Gennaro ‘Ringhio’ Gattuso e Cristian Brocchi. E’ l’inchiesta ‘Last Bet’ della procura di Cremona, inchiesta ripartita con una nuova ondata di indagati e quattro arresti. All’alba di ieri c’e’ stato il blitz della squadra mobile di Cremona e dello Sco (Servizio centrale operativo) della Polizia che hanno eseguito in diverse citta’ italiane alcune ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Guido Salvini e disposte dal pm Roberto di Martino. Perquisite anche le abitazioni di Gattuso e Brocchi, nei cui confronti e’ ipotizzata l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Sono dieci in tutto i giocatori in attivita’ o ex calciatori coinvolti nel nuovo filone. Oltre a Gattuso e Brocchi, sono finiti sul registro degli indagati Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, attualmente allenatore giovanile; Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile; Lorenzo D’Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile; Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, giocatore del Siena; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena. Gli arresti invece sono stati eseguiti a Milano, Bologna, Rimini, Messina e hanno riguardato Salvatore Spadaro (detto ‘Il vecchio’) e Francesco Bazzani (detto ‘Civ’, legatissimo a Beppe Signori e ai bolognesi): sarebbero loro ‘Mister X e Y’, ossia il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le societa’ di calcio. Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, team manager del Riccione calcio nonche’ in contatto con l’ex presidente dell’Ancona calcio Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell’inchiesta) e Fabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro. Secondo quanto si legge nell’ordinanza, Gattuso e Bazzani avrebbero avuto molti contatti. “In vita mia – ha detto in giornata Gattuso – non mi sono mai seduto con delle persone a combinare le partite e non ho mai pensato di poter truccare una partita. Non so come si fa, non ci ho mai pensato. Dico una cosa forte: se fosse vera una cosa del genere, sono disposto ad andare in una piazza e ammazzarmi davanti a tutti. Io non so perdere neppure alla partitina con gli amici e chi mi conosce lo sa”. Nella conferenza stampa tenutasi in mattina, il pm Roberto Di Martino ha ribadito che il sistema sta ancora funzionando.
  “Io non faccio l’opinionista e non posso mettermi a pontificare. Certo siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioe’ che nonostante gli arresti e le indagini buona parte di questi personaggi continuano a fare quello che facevano prima”.
  Il pm ha aggiunto che sarebbero 30 le gare in Serie A “in cui ci sono contatti tra Civ e calciatori o dirigenti che si ricollegano alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo”. Nel pomeriggio di domani dovrebbero essere effettuati i primi interrogatori a Cosimo Rinci e Fabio Quadri.
 

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