Frodi: Coldiretti, truffa bio colpisce 45% italiani
La truffa dei falsi cibi bio colpisce quasi la metà degli italiani che, regolarmente o qualche volta, li mettono nel carrello della spesa. Un biologico che fa registrare un aumento del 7 per cento nei consumi in netta controtendenza rispetto al settore alimentare nel 2013. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la maxioperazione della Guardia di Finanza e dall’Ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche Agricole per contrastare l’illecita messa in commercio in Europa 350 di mila tonnellate di falsi prodotti “bio” (granaglie a volte anche con ogm o addirittura contaminate) per un valore di 120 milioni di euro. Una operazione che aiuta a fare chiarezza in un settore in crescita con un giro di affari, tra esportazioni e consumi interni, che ammonta in Italia, secondo la Coldiretti, a circa 3 miliardi di euro. Un fatturato che pone l’Italia al quarto posto al livello europeo dietro Germania, Francia e Regno Unito e in sesta posizione nella classifica mondiale. Oltre ai consumatori ad essere danneggiate – continua la Coldiretti – sono anche le circa 50mila aziende agricole italiane che coltivano biologico su una superficie coltivata di oltre un milione di ettari che garantiscono all’Italia la leadership europea nei bio per numero di imprese presenti. Di fronte al ripetersi di frodi che riguardano l’importazione di prodotti falsamente biologici è necessario – sottolinea la Coldiretti – che sia facilmente riconoscibile in etichetta la produzione ottenuta con materia prima e standard nazionali, per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli sulla reale origine del prodotto acquistato. In attesa che questo avvenga, il consiglio della Coldiretti è quello di acquistare i prodotti biologici direttamente nelle aziende, nelle botteghe e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che garantiscono l’origine nazionale degli alimenti in vendita.
Commento all'articolo