Argentina, Grondona pronto ad accogliere Tevez: “Può andare ai Mondiali”

Continua a tenere banco, in Argentina, l’argomento relativo alla convocazione di Carlos Tevez in nazionale, che manca dal giugno del 2011. Nella giornata di ieri Daniel Scioli, governatore di Buenos Aires e candidato alle presidenziali del 2015, non aveva usato giri di parole: “Tevez darebbe per la maglia dell’Argentina più di chiunque altro, e tecnicamente non si discute. Bisogna portarlo ai Mondiali“. Nel frattempo, ogni week end, negli stati di tutto il paese sudamericano, si assiste a manifestazioni di supporto all’Apache, tramite cori o striscioni con i quali si vuol convincere Alejandro Sabella, Ct dell’Argentina, a convocare Tevez. E proprio il popolo ‘albiceleste’ è il sostentitore principale della campagna a favore dell’attaccante della Juve: del resto è noto a tutti come sia lui il calciatore più amato della propria nazione.

Eppure Tevez non veste la maglia del’Argentina da tempo, ed i motivi non sono mai stati chiariti, neppure dal diretto interessato, il quale ha preferito far silenzio anzichè spendersi in inutili polemiche. Qualcuno ha tirato in ballo presunte antipatie di Messi nei confronti di Carlitos mentre Maradona, tempo fa, ha detto che la ‘colpa’ dell’attaccante era stata quella di aver litigato con Alejandro Sabella e Julio Grondona, gran capo della Federcalcio argentina. Eppure, le ultime parole al miele arrivano proprio da Grondona, che ai taccuini de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha così parlato: “Non è vero che l’Argentina è vietata a Tevez. Sabella non l’ha più chiamato perchè non era in forma, ma adesso che con la Juve sta facendo grandi cose siamo tutti contenti. Se verrà convocato per l’amichevole di marzo contro la Romania? Chiedetelo al Ct, io non so rispondervi, ma posso dirvi con certezza che Sabella tiene in considerazione tutti i calciatori“. Si avvicina l’ora del clamoroso ritorno di Tevez?