Pallavolo – Champions League: cade anche Trento
DIATEC TRENTINO – BELOGORIE BELGOROD 0-3 (15-25, 20-25, 22-25) – DIATEC TRENTINO: Sintini, Solé 4, Ferreira 6, Suxho, Thei, De Paola 2, Lanza 9, Nelli 4, Colaci (L), Fedrizzi 3, Burgsthaler 1. Non entrati Polo. All. Serniotti. BELOGORIE BELGOROD: Kosarev, Bogomolov 7, Panteleymonenko 6, Tetyukhin 3, Grozer 12, Bragin (L), Khanipov 1, Muserskiy 11, Travica 4, Ilinykh 4, Bagrey 1, Zhigalov 9. All. Shipulin. ARBITRI: Nederhoed (Olanda) e Grieder (Svizzera). NOTE – durata set: 23′, 25′, 26′; tot: 0′. Diatec TRENTINO: Battute errate 7, Ace 3. Belogorie BELGOROD: Battute errate 18, Ace 6.
L’Andreoli Latina resta l’unica rappresentante italiana in corsa in Europa, con l’accesso alle Semifinali di Challenge Cup. Anche la Trentino Diatec deve infatti lasciare la corsa continentale alla Coppa più prestigiosa, alle porte della Final Four di Ankara.
Era da otto stagioni consecutive che una squadra italiana non accedeva alla Fase Finale della Champions League. Dal 2005/06 a oggi Treviso, Piacenza, Macerata, Trento (per 4 anni di fila) e Cuneo sono state grandi protagoniste delle battute finali della competizione europea di maggior prestigio. Quattro i trofei conquistati in questi anni (Treviso nel 2005/06 e Trento dal 2008/09 al 2010/11), a cui si aggiungono le due Finali perse da Piacenza nel 2007/08 e Cuneo nel 2012/13 (terminate al tie break contro le russe di Mosca e Novosibirsk).
Il 2013/14 vede chinare la testa della Trentino Diatec, dopo che anche la corsa di Copra Elior Piacenza e Cucine Lube Banca Marche Macerata erano state fermate dalle squadre avversarie. La stagione europea nella 2014 CEV DenizBank Volleyball Champions League della Trentino Diatec si ferma per mano del Belogorie Belgorod, una delle principali candidate a trionfare nell’atto conclusivo che si giocherà il 22 e 23 marzo in Turchia. La gara di ritorno dei Playoffs 6 giocata al PalaTrento ha ulteriormente evidenziato il grande divario fra le due formazioni in parte già emerso otto giorni fa in Russia; una situazione che si è accentuata ancora di più al PalaTrento, con i Campioni d’Italia che si sono presentati in formazione decimata per le contemporanee assenze non solo di Szabò e Sokolov ma anche quelle dell’ultima ora di Birarelli e Suxho, risparmiati in vista dei prossimi appuntamenti perché alle prese con problemi fisici.
Per gli ospiti non è quindi stato troppo difficile vincere per 3-0 e contenere il tentativo di rimonta dei gialloblù che con Ferreira in diagonale a Sintini e Fedrizzi in posto 4 hanno provato a vendere comunque cara la pelle senza però riuscirci: troppo alta la qualità del gioco del Belgorod, che a muro ed in attacco ha messo grandissima pressioni agli avversari facendoli faticare moltissimo in attacco. Anche dopo aver raccolto i due set e quindi il pass, i russi hanno però onorato con le riserve il match chiudendo in tre set la contesa per mano di un Zhigalov che non ha fatto rimpiangere Grozer, comunque mvp per quanto fatto vedere nei primi due parziali. Fra le fila gialloblù prestazione incoraggiante di Lanza (9 punti col 40% in attacco e un ace) e del giovanissimo Nelli, che nell’ultimo set ha offerto qualche spunto positivo in attacco.
La Trentino Volley saluta la competizione per la seconda volta consecutiva prima della Final Four e ora tornerà a concentrare le proprie attenzioni sul campionato e nella Del Monte Coppa Italia, manifestazioni in cui spera di poter recuperare parte della rosa per poter ancora dire la sua.
Senza Sokolov, Szabò e capitan Birarelli (nemmeno a referto), Roberto Serniotti vare una versione della Trentino Diatec assolutamente sperimentale in cui Ferreira agisce in diagonale a Sintini (preferito a Suxho in cabina di regia), Lanza e Fedrizzi ricoprono i due posti di schiacciatori, Solé e Burgsthaler quello di centrali e Colaci libero. Il Belgorod risponde invece in formazione tipo: Travica al palleggio, Grozer opposto, Panteleymonenko e Tetyukhin laterali, Bogomolov e l’attesissimo Muserskiy al centro, Bragin libero. L’avvio dei padroni di casa è spavaldo; Fedrizzi in battuta mette in difficoltà la ricezione russa consentendo un allungo sul 4-2. Gli ospiti sono molto fallosi (4 errori azione sino al primo time out tecnico) ma con Grozer si rimettono subito in carreggiata (7-7). Due attacchi out di Ferreira in attacco costringono Serniotti ad interrompere il gioco sul 8-10 e i suoi riescono a invertire la rotta sino all’11-12 (bene Fedrizzi). Il Belogorie riparte con Pantelemonenko e ancora Grozer, aumentando progressivamente il suo vantaggio (11-16). In campo per un paio di scambi anche la diagonale di riserva Nelli-Suxho che non riesce però a tenere il ritmo; il Belgorod accelera (14-21) con Muserskiy e chiude sul 15-25 un primo set senza troppa storia.
Grozer detta il ritmo anche all’inizio della seconda frazione, spingendo i suoi subito sull’1-4. Serniotti chiama time out e alla ripresa Solé regala un muro pesante su Panteleymonenko che vale il 5-7. I russi replicano utilizzando molto i centrali ed accelerano di nuovo (7-11, 10-15) diventando infermabili in posto 3; la Trentino Diatec, con De Paola in campo al posto di Fedrizzi, non si arrende e risale sino al 19-22. Shipulin spende un time out, che serve alla sua squadra per rifiatare verso il 20-25 che la porta sull0 0-2, consegnandole il pass per la Final Four di Ankara.
Nel terzo set Serniotti offre spazio al giovane Nelli nel ruolo di opposto e mantiene in campo De Paola per Fedrizzi, imitato da Shipulin che lascia in panchina Grozer e Tetyukhin per far posto a Zhigalov e Ilinykh. Il parziale vive sull’equilibrio sino al 9-9, poi Travica in battuta scava il primo solco fra le due formazioni (9-13). Lo stesso Zhigalov allarga la forbice (11-16) con diversi attacchi vincenti consecutivi. La Trentino Diatec reagisce con un ace di Lanza fa 14-16 e poi con un’altra battuta punto di Burgsthaler trova la parità sino al 21-21. E’ l’ultimo sussulto perché poi ci pensa Ilinykh a marcare punti decisivi (22-25).
Roberto Serniotti (allenatore Trentino Diatec): “Senza moltissimi effettivi importanti, francamente potevamo fare poco di più. Ci abbiamo comunque provato ma il compito si è rivelato difficilissimo. Nel vedere faticare gli avversari all’inizio del match, commettendo tanti errori in attacco ed in battuta, qualche rimpianto mi è venuto perché forse in condizioni normali avremmo potuto metterli in difficoltà ma non dobbiamo pensare troppo a quello che è stato. Complimenti ai russi per aver staccato il pass per la Final Four, noi chiudiamo comunque l’avventura in Champions League in maniera positiva, tenendo conto che abbiamo conquistato l’accesso ai Playoffs con un turno d’anticipo e siamo arrivati sino al terzultimo turno del torneo. I ragazzi hanno maturato esperienza positiva che spero ci possa tornare utile per il finale di stagione”.
Gli avversari di Trento raggiungono in Final Four ad Ankara la squadra locale allenata da Stoytchev, gli altri russi del Kazan e i polacchi dello Jastrzebski Wegiel di Bernardi.
Risultati Ritorno PlayOffs 6
Asseco Resovia Rzeszow (POL) – Jastrzebski Wegiel (POL) 1-3 (25-27, 25-23, 24-26, 24-26)
Trentino Diatec (ITA) – Belogorie Belgorod (RUS) 0-3 (15-25, 20-25, 22-25)
Zenit Kazan (RUS) – Copra Elior Piacenza (ITA) 3-0 (25-21, 25-20, 25-22)
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