Nba: super Noah guida i Bulls contro Miami
Nella prima partita della domenica Nba, i Bulls dimostrano tutto il loro valore piegando Miami 95-88 dopo una partita tiratissima e un overtime chiuso concedendo soltanto 2 punti a James e compagni. Mattatore di serata uno scatenato Joakim Noah, vicino alla tripla doppia con 20 punti, 12 rimbalzi, 7 assist e 5 stoppate. Agli Heat, alla terza sconfitta consecutiva, non bastano i 25 punti di Wade e i 17 di LeBron James.
Allo United Center partono subito forte gli Heat che cercano di allungare già dopo i primi 5′ ma sono costretti in difesa dalle giocate in attacco di Noah, Boozer e Hinrich. Nel secondo e terzo periodo è sempre Miami a fare la partita arrivando all’inizio dell’ultima frazione con un vantaggio di 10 punti. James e compagni alzano però il piede dall’acceleratore troppo presto e la grinta di Noah, autore nel quarto periodo di una prestazione da All Star, riporta a contatto i Bulls che spinti dal loro pubblico riescono a pareggiare a quota 86 con una manciata di secondi sul cronometro. L’ultimo possesso è di Miami che si affida a James per portare a casa la partita: Jimmy Butler si inventa una super difesa e strappando la palla dalle mani del Prescelto decreta il tempo supplementare. Nei 5′ dell’overtime però non c’è partita e ancora Noah, spinto dalle grida del padre Yannick sugli spalti, conduce i Bulls all’impresa; Miami cade per la terza volta nelle ultime tre partite in quella che è la peggior striscia negativa dall’inizio della stagione.
Miglior realizzatore per Chicago è DJ Augustine, autore di 22 punti con 4 triple messe a referto partendo dalla panchina, seguito dai 20 di Noah e i 16 di Butler. Per Miami invece risultano inutili i 25 di Wade e i 17 di James che per la prima volta dal 2009 non viene mandato nemmeno una volta in lunetta dai difensori avversari. Il Prescelto, dopo la prestazione record da 61 punti, nelle ultime tre partite perse dai suoi Heat ne ha segnati complessivamente ‘soltanto’ 58.
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