Parma ovvero l’onore della maglia
Il Parma e la capacità di onorare la stagione
C’era una volta il Parma, l’isola felice del calcio italiano. Correvano i primi anni novanta quando il Parma, all’epoca allenato da quel signore del calcio che è Nevio Scala, da neopromossa se la giocava ad armi pari con le grandi del calcio italiano, rivaleggiando fino all’ultima giornata con la Juventus per la conquista dello scudetto e accaparrandosi anche trofei quali Coppa Italia, Coppa Uefa e Supercoppa Europea. Erano gli anni d’oro di una ex piccola che è assurta al Gotha del calcio italiano ed europeo. Poi le cose sono cambiate e, dopo un ultimo grande sussulto nella stagione 1998-99 con la vittoria della sua seconda Coppa Uefa, il Parma ha cominciato a scendere la scala andando a competere non più per le posizioni di vertice ma per delle seppur ancora oneste posizioni di centro classifica.
Poi alle questioni di calcio più comunemente intese si sono aggiunte le beghe finanziarie, prima fra tutte il famigerato Crac Parmalat con l’uscita di scena del Patron storico della società Callisto Tanzi e i problemi si sono, via via ingigantiti. Fino ad arrivare a questa stagione nella quale c’è stata l’uscita di scena di quello che avrebbe dovuto essere il nuovo Patron del Parma calcio, uscita di scena che ha lasciato allo sbando più totale calciatori e società tutta, tanto che, da mesi ormai, calciatori, allenatore e staff tutto sono senza stipendio. Questo però non sta impedendo al Parma di levarsi parecchie soddisfazioni, specie in queste ultime giornate. Tra il recupero della partita con l’Udinese, disputata mercoledì scorso 8 aprile e la fresca partita con la capolista del campionato, la Juventus di mister Allegri, il Parma ha infatti collezionato la bellezza di sei punti. Due vittorie su due con due società di alto livello. Società con le quali non si è notato il divario, di punti più che tecnico, tra la squadra ultima in classifica e le contendenti che hanno entrambe preso paga da una squadra i cui giocatori, come si è detto, la paga la sognano, senza vederla, da mesi ormai. Con questi risultati e, si spera, con quelli che verranno nelle ultime otto giornate di questo campionato, il Parma sta dimostrando un attaccamento alla maglia e una voglia di ben figurare che non può che fare onore ai giocatori e alla società tutta.
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